Nell'intento di mostrare in che modo coloro che detengono il potere all'interno della società possono controllare gli altri attraverso ciò che indossano, Alessandro Michele ha deciso di aprire la sfilata Primavera Estate 2020 con outfit asettici, uniformi e divise dal look funzionale, che non saranno disponibili per la vendita.
A seguire, 89 look da uomo e da donna, ispirati all'idea di libertà che si diffuse nella moda negli anni '90, e intrisa di "affascinanti cliché sexy". Gli abiti da sera in pizzo trasparente e in stile lingerie sfoggiano scollature profonde e gonne aderenti con spacchi e sono abbinati a guanti lunghi da teatro in lattice. Un paio di pantaloni in velluto e una camicia in chiffon plissettato, insieme a una lunga coda ondeggiante sulla schiena. Gli accessori richiamano la tradizione equestre della Maison, dalle borse con manico superiore alle slipper a punta decorate con il dettaglio Morsetto fino ai modelli che brandiscono frustini, proprio "come se avessero appena lasciato il circolo ippico", ha precisato Alessandro Michele. Al polso e intorno alle braccia, portarossetti realizzati su misura che custodiscono i rossetti della linea Gucci Beauty. La collezione abbraccia lo slogan di chiusura della sfilata: "La moda intesa come spazio di auto-affermazione poetica dove il desiderio di sé può risplendere".
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