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Una nuova era: Gucci Guilty
La nuova campagna Gucci Guilty è ambientata a Venezia. La trama si snoda, tra un flashback e l'altro, per i vicoli oscuri e fumosi della città, conducendo ad un sontuoso palazzo barocco che si affaccia sul Canal Grande. Il protagonista Jared Leto ci parla dello spot realizzato per le fragranze più iconiche della Maison.
Raccontaci la storia che si cela dietro la campagna.
Lo spot racconta la storia di due donne e un uomo, interpretato da me, e della loro avventura a Venezia, una delle città più magiche al mondo.
Qual è il tuo ruolo?
Tutto è nato pensando a quanto sarebbe divertente se un giorno, al proprio risveglio, si scoprisse di aver ereditato questo palazzo a Venezia, una vera e propria fortezza sull’acqua. Abbiamo cercato di sviluppare la storia partendo da questa idea iniziale e di comprendere in che modo una città come Venezia permetta alle persone di riscoprire se stessi, di ridefinire il proprio essere. La modalità in cui si affronta questo tema è veramente interessante. E se fosse tutto vero? Quali sono le possibilità tra cui ci si troverebbe a scegliere? Credo che i tre personaggi dello spot siano persone pronte a non lasciarsi sfuggire alcuna opportunità; sono individui aperti alle idee e non hanno paura di sperimentare nuove situazioni.
Quale ruolo gioca la città all’interno della vicenda?
Penso che Venezia sia in grado di far emergere il lato magico delle persone, una certa predisposizione verso l’avventura. Se non altro, è quello che accade a me: da sempre nutro un profondo amore per questa città. Ho trascorso varie notti a vagare per le strade di Venezia ed è proprio tra questi vicoli che nasce questa storia, quella di persone in grado di lasciarsi sedurre dai piaceri della vita e per le quali visitare un luogo significa ritrovarsi e scoprire una parte di sé che, forse, solo qui è in grado di emergere. Venezia è una città che dà la possibilità di guardarsi dentro e credo che sia il luogo ideale in cui ambientare una vicenda in cui due donne e un uomo partono insieme per un’avventura, in un magico viaggio in cui tutto può succedere.
Come pensi che il pubblico reagirà a questa campagna?
È impossibile prevedere le reazioni del pubblico, ma sono davvero orgoglioso di aver fatto parte di questo progetto. Nutro una profonda stima nei confronti delle persone coinvolte. Alessandro è un vero e proprio anticonformista. È un genio in grado di prendere un concetto e rielaborarlo nella sua mente in un modo così intenso da lasciare tutti senza parole e credo che prendere un marchio emblematico come Gucci ed essere ancora in grado di mostrare qualcosa di inaspettato sia un’impresa davvero ardua.
Com’è stato lavorare con Alessandro Michele?
Lavorare con lui è un’esperienza meravigliosa. Sono orgoglioso di poterlo definire un amico. Penso che ognuna delle persone coinvolte si senta a proprio agio perché si concede il lusso di correre qualche rischio e di seguire il proprio istinto invece di attenersi al copione in tutto e per tutto. Ascoltare le proprie sensazioni e intuizioni ed essere realmente sicuri di sé fa sì che tutto diventi estremamente piacevole. Ci siamo davvero divertiti e penso che si possa vedere anche dal video.
Lo spot racconta la storia di due donne e un uomo, interpretato da me, e della loro avventura a Venezia, una delle città più magiche al mondo.
Qual è il tuo ruolo?
Tutto è nato pensando a quanto sarebbe divertente se un giorno, al proprio risveglio, si scoprisse di aver ereditato questo palazzo a Venezia, una vera e propria fortezza sull’acqua. Abbiamo cercato di sviluppare la storia partendo da questa idea iniziale e di comprendere in che modo una città come Venezia permetta alle persone di riscoprire se stessi, di ridefinire il proprio essere. La modalità in cui si affronta questo tema è veramente interessante. E se fosse tutto vero? Quali sono le possibilità tra cui ci si troverebbe a scegliere? Credo che i tre personaggi dello spot siano persone pronte a non lasciarsi sfuggire alcuna opportunità; sono individui aperti alle idee e non hanno paura di sperimentare nuove situazioni.
Quale ruolo gioca la città all’interno della vicenda?
Penso che Venezia sia in grado di far emergere il lato magico delle persone, una certa predisposizione verso l’avventura. Se non altro, è quello che accade a me: da sempre nutro un profondo amore per questa città. Ho trascorso varie notti a vagare per le strade di Venezia ed è proprio tra questi vicoli che nasce questa storia, quella di persone in grado di lasciarsi sedurre dai piaceri della vita e per le quali visitare un luogo significa ritrovarsi e scoprire una parte di sé che, forse, solo qui è in grado di emergere. Venezia è una città che dà la possibilità di guardarsi dentro e credo che sia il luogo ideale in cui ambientare una vicenda in cui due donne e un uomo partono insieme per un’avventura, in un magico viaggio in cui tutto può succedere.
Come pensi che il pubblico reagirà a questa campagna?
È impossibile prevedere le reazioni del pubblico, ma sono davvero orgoglioso di aver fatto parte di questo progetto. Nutro una profonda stima nei confronti delle persone coinvolte. Alessandro è un vero e proprio anticonformista. È un genio in grado di prendere un concetto e rielaborarlo nella sua mente in un modo così intenso da lasciare tutti senza parole e credo che prendere un marchio emblematico come Gucci ed essere ancora in grado di mostrare qualcosa di inaspettato sia un’impresa davvero ardua.
Com’è stato lavorare con Alessandro Michele?
Lavorare con lui è un’esperienza meravigliosa. Sono orgoglioso di poterlo definire un amico. Penso che ognuna delle persone coinvolte si senta a proprio agio perché si concede il lusso di correre qualche rischio e di seguire il proprio istinto invece di attenersi al copione in tutto e per tutto. Ascoltare le proprie sensazioni e intuizioni ed essere realmente sicuri di sé fa sì che tutto diventi estremamente piacevole. Ci siamo davvero divertiti e penso che si possa vedere anche dal video.
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