I volti del lookbook Gucci e Dapper Dan

Negli scatti di Ari Marcopoulos, Cassandra Sumpter, Amara Desta e Lawrence Sunday-Omah parlano del quartiere di Harlem dove Dapper Dan ha costruito la sua fortuna negli anni '80, dei loro luoghi preferiti in città, dello shooting e del sarto.

 

Cassandra Sumpter, assistente legale, 29 anni. @i_am_cassandra

"Sì! Da piccola ho sempre sentito nominare Dapper Dan come un sarto che realizzava creazioni per artisti hip-hop e per persone della mia comunità (considerati finti ricchi). Anche i miei lo conoscevano e talvolta mi parlavano di quanto fossero cool i suoi capi di abbigliamento e di quanto stessero bene indosso".

 

"Harlem è parecchio cambiata negli ultimi tempi! Devo dire in meglio... Adoro la 125esima strada. A partire dalla Lenox all'Ottava Avenue si dipana da sempre una zona shopping in cui acquistare calzature e sneaker all'ultimo grido. Ultimamente amo passeggiare lungo l'Ottava Avenue per i ristoranti e i locali per il brunch".

 

Lawrence Sunday-Odeh, studente, 18 anni. @lawrence_vince1

"Lo shooting fotografico è stato fenomenale. Il momento migliore è stato quando il fotografo [Ari Marcopoulos] ha detto di mettere la musica per farmi rilassare vista la mia timidezza, ma tutti gli altri momenti potrebbero essere considerati come il momento migliore".

 

"Il primo luogo da visitare è lo Studio Museum – il mio posto del cuore – dove si narra la storia e l'evoluzione della città e il Rucker Park. È fantastico far parte di una grande comunità come quella di Harlem".

 

Amara Desta, artista e tipografa, 23 anni. @amarakorley

"Alcuni dei miei luoghi preferiti ad Harlem sono in gran parte nascosti... Adoro la cascata del Morningside Park. Se dovessi fare un giro turistico della città, ti direi innanzitutto di visitare il centro di Harlem... Poi il giardino comunitario curato da mia madre sulla 112esima... E infine ti mostrerei un po' El Barrio, il quartiere dove vive la comunità ispanica di Harlem. Ti porterei nel mio delizioso angolo per mangiare tacos... E dopo averne fatto incetta ti inviterei a sederti nei sotterranei del Park Ave sulla 16esima per assistere a concerti di musica dal vivo di bachata. Tra la Lenox Avenue e la 116esima ti imbatti nel quartiere Little Senegal, così chiamato per l'alta densità di popolazione senegalese e per la presenza dei loro ristoranti e negozi. Lì puoi trovare i migliori affari per quanto riguarda le calzature e vasti gruppi di commercianti senegalesi seduti all'esterno delle loro attività con indosso abiti formali".

 

"Prima di girare la campagna con Dapper Dan, il suo nome era noto per le sue leggendarie innovazioni. Mia madre mi parlava spesso di lui e di quanto suo padre – mio nonno – e Dapper Dan fossero amici in passato prima di essere riconosciuto e apprezzato dalla maggioranza della comunità nera di Harlem. Lei lo considerava un mostro sacro, cordiale e autoctono. La sua figura è significativa nell'attuale panorama della moda legato all'appropriazione culturale e all'inclusione di giovani artisti legati indissolubilmente a questa comunità. Credo che quasi ogni abitante di Harlem di una certa età abbia un personale aneddoto da raccontare sul rapporto con Dapper Dan".